NOTE BIOGRAFICHE
- Assistente incaricato presso la cattedra di Istituzioni di Diritto Privato della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Bologna (dicembre 1976 - aprile 1977).
- Borsa di studio del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ottobre 1978 - ottobre 1981), poi rinnovata a partire dal 23 ottobre 1979. La relazione finale sulla ricerca è stata approvata in Roma dal Comitato Nazionale per le Scienze Giuridiche e Politiche in data 23 maggio 1984. Sui temi della ricerca ha vinto il premio speciale "Saint Vincent".
- Ricercatore universitario confermato ai sensi del D.P.R. 11/7/1980 n. 382 (con Decreto Rettorale del Rettore dell'Università di Bologna n. 1665 del 23 ottobre 1981).
- Professore universitario di ruolo fascia degli associati dal maggio 1989 presso l'Università degli Studi di Urbino, Facoltà di Economia (con Decreto Pettorale del Rettore dell'Università di Urbino n. 355 del 7 giugno 1989).
- Professore associato di Istituzioni di diritto Privato presso la Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Bologna con decorso dal 1° novembre 1994 (con Decreto Rettorale del Rettore dell'Università di Bologna n. 487 del 31 ottobre 1994).
- Professore universitario di ruolo, fascia degli ordinari, Settore scientifico-disciplinare N01X indetto con DD.MM,(con Decreto Rettorale dell'Università degli Studi di Bologna n. 461 del 24 febbraio 2000).
- Presso la Facoltà di Economia e commercio dell'Università di Urbino dal 24 maggio 1989 ha tenuto il corso di diritto del lavoro e nel corso dell'anno accademico 1989-90 anche di Istituzioni di diritto privato. Accanto alla attività didattica ha contribuito alla vita culturale delle facoltà con l'organizzazione scientifica di un convegno interdisciplinare sui "gruppi di imprese" (vedi elenco pubblicazioni n. 38) e di numerosi incontri e gruppi di lavoro di cui all'ultima parte delle presenti note bibliografiche.
- Dall'ottobre 1994 prima per supplenza poi in seguito alla chiamata, insegna Istituzioni di Diritto Privato presso la Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Bologna.
- Ha fatto parte di Commissioni di Studio del Consiglio Nazionale del Notariato ed in particolare della Commissione Preselezione Informatica che ha prodotto il primo sistema di selezione con quiz a risposta multipla nel campo del diritto per il
notariato e la magistratura (approvato dal Ministero di Grazia e Giustizia e già applicato a partire dai Concorsi del 1998).
- Consigliere e Coordinatore Area Notarile della Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali "Enrico Redenti".
- Presidente della FONDAZIONE PERPETUA N.H. DOTT. P.G. RUSCONI
ATTIVITÀ SCENTIFICA
Quanto all'attività scientifica i suoi interessi si sono rivolti in un primo periodo al settore delle imprese di informazione perché settore che in quel periodo era in fase di profonda trasformazione strutturale e concentrazione, e nel quale si sono presentate in modo rilevante, ed anticipatamente rispetto ad altri settori, istanze di informativa nella gestione dell'impresa, di garanzia di tutela della personalità umana e della professionalità degli operatori, e di flessibilità della normativa garantistica di tutela delle condizioni di lavoro.
Detti studi sono sfociati da un lato nella pubblicazione di saggi o articoli (si veda: elenco pubblicazioni sub n. 1, 2, n.4, n.14, n.19, n.23) e note a sentenza e recensioni, dall'altro in opere di commento ed analisi di interi testi contrattuali e normativi: il commento al Contratto Collettivo di lavoro giornalistico con ampi riferimenti alla disciplina sull'Ordine professionale (ed. Zanichelli, 1980 - vedi elenco pubblicazioni sub n. 5); il commento alla Legge di riforma dell'editoria (sub n. 9); la voce "Giornalisti e pubblicisti" per il Novissimo Digesto Italiano (sub n. 10); il fascicolo monografico della rivista "Comunicazione di massa" sulla legge di riforma dell'editoria ad un anno dalla sua approvazione (sub n. 11); il saggio "Le mezze verità del giornalista" (sub n. 23) sulla deontologia dell'operatore dell'informazione e altri.
Un altro nucleo centrale delle sue ricerche è quello relativo alle influenze esercitate dall' innovazione tecnologica sul diritto e in particolare sui settori del diritto da tale fenomeno più direttamente interessati, quello del diritto privato del lavoro e dell'impresa.
Gli studi su questi temi sono confluiti dapprima in un saggio preparatorio (sub n. 22) ed in interventi a convegni (sub nn. 12 e 29).
È seguita un'opera monografica pubblicata nella collana "Diritto dell'informatica" (diretta da G. Alpa) col titolo "Impresa, lavoro e Innovazione tecnologica" (ed. Giuffrè, 1985 - sub n. 14) nella quale si proponeva una lettura della legislazione giuslavoristica in rapporto alle nuove necessità create dall'innovazione tecnologica (dal controllo sui lavoratori al decentramento produttivo indotto dalle nuove tecnologie) che cercasse di individuare le attuali possibilità di applicazione del diritto ai nuovi fenomeni e i trends di sviluppo normativo.
Le indagini sul primo grosso "caso" giudiziario in materia di controllo tecnologico sui lavoratori, e, più in generale, sulle influenze delle nuove tecnologie sul controllo e la privacy dei lavoratori, sulla professionalità, sull'occupazione, sulla struttura dell'impresa e decentramento produttivo e sui diritti di informazione sono state presentate anche in note a sentenza e interventi a convegni su detti temi (n. 24, n. 28, n. 31, n. 32, n. 36 e n. 39), fino alle recenti relazioni sul tema del controllo e la privacy dei lavoratori per il convegno di Roma 16-21 maggio 1988 organizzato dalla Corte Suprema di Cassazione, e per il Convegno di Bologna del 6 dicembre 1990 organizzato dal Centro Ricerche sullo Stato (CRS) e dalla CGIL Nazionale sul tema "Informazione: usi, consumi".
Da ultimo, su questi temi, una relazione dal titolo "Nuove tecnologie: controlli sui lavoratori e contrattazione dell'innovazione" al congresso di Roma - 4 - 7 maggio 1993 organizzato dalla Corte di Cassazione su "Informatica e attività giuridica" (n. 46), ed un altro volume monografico sempre nella Collana "Diritto dell'informatica" dal titolo "Nuove tecnologie: legge e contrattazione collettiva" (sub n. 47) nel quale, dopo aver rimarcato un certo disinteresse della dottrina per questi temi, si sostiene la tesi della diretta applicabilità del quadro normativo esistente anche nelle nuove situazioni createsi in seguito alla rivoluzione tecnologica, auspicando lo sviluppo normativo in direzione
contrattual-collettiva e procedurale/gestionale.
La approvazione di una legislazione italiana sulla privacy (legge 675/96) ha fornito nuovi spunti di riflessione sfociati nel saggio Contratto e Impresa (sub n. 52) che a tutto campo pone in luce i limiti di detta normativa e in principalità quello di essere centrata sul piano dei rapporti privatistici in senso stretto ma inadeguata per i settori dell'impresa e del lavoro.
Questi lavori sull'innovazione tecnologica presero origine dalle ricerche compiute in ambito comunitario attraverso soggiorni di studio a Bruxelles presso la Comunità Europea e in Lussemburgo presso la Corte di giustizia della Comunità Europea, e sono il frutto principalmente di una ricerca non limitata al solo diritto ma allargata alle scienze economiche e sociologiche sui temi dell'innovazione tecnologica.
Il nuovo sistema produttivo tecnologico informatizzato e il sistema delle interconnessioni industriali e commerciali determina da un lato l'obsolescenza delle tradizionali strutture associative e il sorgere di nuove politiche di azione da parte dei soggetti tradizionali, oltre a nuovi livelli di organizzazione imprenditoriale ed a nuove forme di protagonismo nel campo delle relazioni fra capitale e lavoro: dai gruppi di imprese alle imprese a rete.
Pure su questi temi la ricerca è stata necessariamente interdisciplinare col cercare di leggere i fenomeni nuovi - già prontamente analizzati dalle scienze economiche - dal punto di vista del giurista del diritto positivo e del giurista del diritto in itinere e futuro. Si vedano su tale materia gli studi sulle "Associazioni sindacali delle imprese" (sub n. 37), e sui "Gruppi di imprese" (sub n. 38). In particolare su questi temi ha organizzato il convegno interdisciplinare "Gruppi di imprese e nuove regole" a Urbino il 1° dicembre 1989, con la partecipazione di economisti e giuristi. Gli atti di tale convegno sono stati pubblicati a cura di Pietro Zanelli nella Collana della Facoltà di Economia e Commercio dell'Università di Urbino, Franco Angeli, Milano, 1991.
Successivamente sul finire degli anni '90, il suo interesse al tema delle strutture associative si è rivolto alle formazioni societarie, la cui disciplina veniva riscritta dalla normativa comunitaria già da almeno un decennio.
L'interesse per questi temi lo ha portato prima allo svolgimento di una relazione di diritto interno in una sede comparatistica, l'incontro nel febbraio 1999 a Bologna fra l'Università di Lovagno e l'Università di Bologna, poi ad organizzare l'incontro di apertura della scuola di Notariato 2000-2001 introducendo la relazione di P.G. Marchetti sul tema della riforma in progetto dell'intero diritto societario e della riforma in atto del sistema dei controllo sugli atti societari.
Infine ha realizzato un lavoro monografico in corso di stampa nella collana diretta da Galgano per la casa editrice UTET in materia di fase costitutiva e di fase assembleare delle società, con particolare rilievo ai temi della riforma del sistema dei controlli e a quello della verbalizzazione delle delibere assembleari.
Il suo lavoro di ricerca si è rivolto anche al tema del lavoro autonomo delle libere professioni con particolare attenzione alle prospettive di armonizzazione nell'ambito europeo. I suoi studi su questo tema lo hanno portato a redigere dapprima una relazione per il Recyclage sur le Notariat di diritto comparato per la armonizzazione delle legislazioni, organizzato dall'Università di Louvain del marzo 1991 e ad ampliare lo studio così compiuto per un lavoro monografico sul "Notariato nell'ordinamento italiano" pubblicato nella collana "Quaderni del Notariato" diretta da Galgano, Rescigno e Cantelmo per la Casa Editrice Giuffrè, Milano, 1991 (sub n.40).
Sempre in tema delle libere professioni ha fatto parte della Commissione del Consiglio Nazionale del Notariato per la ricerca e l'introduzione di test a risposta multipla nel campo della selezione e formazione professionale. Su questa è stato recentemente pubblicato un volume dal titolo "Test di Diritto Privato" a cura di F. Galgano e P. Pisa (ed. Cedam, 2000) (sub n. 58) che comprende altresì un archivio di test formulati mettendo a frutto anche l'esperienza maturata nella Commissione Nazionale del Notariato.
Altri settori di ricerca sono stati: quello dei controlli pubblicistici sull'attività edilizia con la partecipazione al commento per "Le nuove leggi civili commentate" (a cura di A. Carullo) della normativa in tema di "Condono edilizio" legge n. 47 del 1985, (n.30) e coi saggi pubblicati sulla riviste Contratto e Impresa e Rivista Giuridica di Urbanistica (sub n. 50), quello relativo al tema degli aspetti previdenziali e civilistici della successione del titolare di reddito con la redazione della voce per il Digesto IV Edizione dell'UTET (sub n. 45), quello relativo alla materia delle garanzie reali con la redazione della quarta edizione del Commentario al codice civile (a cura di Scialoja e Branca e diretto da Galgano), nella parte relativa a Pegno e Ipoteca (sub n. 42) e con un saggio sulle possibili riforme in senso flessibile delle norme sulla Ipoteca pubblicato su Contratto e Impresa (sub n. 53) per il dinamico mercato degli affari. Inoltre quello sempre in tema di tutela dei diritti concernente l'istituto della Trascrizione con la redazione della terza edizione del Commentario al Codice Civile (a cura di Scialoja e Branca e diretto da Galgano) (sub n. 48). I lavori in materia di Ipoteca e Trascrizione hanno riguardato oltre alla trattazione generale, in particolare il tema della informatizzazione del sistema di pubblicità immobiliare. Sul tema è stato redatto il commento alle leggi 52/85 e 22/83 per il vol. II Leggi complementari Commentario Breve al Codice Civile Cian e Trabucchi (sub n. 49).
Dal citato tema dei controlli sull'attività urbanistica sviluppato nel saggio per Contratto e Impresa è iniziato un altro filone di ricerca che si riconduce al tema centrale della nullità e delle altre forme di invalidità minori con particolare attenzione alle aporie del nostro sistema civilistico (fra codice del 1865, codice del 1941 e legislazione speciale) ed all'emersione della categoria delle nullità speciali o atipiche.
È in questa direzione che si è iniziato ad indagare il sistema delle nullità societarie (sub n. 51) quello della nullità inequivoca (sub n. 54) e quello della nullità per circolazione di beni di interesse storico artistico (sub n. 57)
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